Segnalamento, va a MERMEC la commessa FS da 87 milioni

Gennaio 2009, Il Sole 24 Ore, Sistemi Ferroviari - Franco Tanel

 January 20, 2009

L'azienda fornirà 685 dispositivi di bordo.
Si tratta di tecnologie anfibie interoperabili ribattezzate SSC-SCMT Bl3 per la protezione automatica della marcia dei treni. L'AD: "I nostri costano meno della metà".

MERMEC sbarca nel mercato del segnalamento ferroviario aggiudicandosi l'importante gara per la fornitura di 685 sottosistemi di bordo che le FS debbono montare sui loro treni.
Si tratta di una commessa che vale 87 milioni di Euro e che il gruppo pugliese, in qualità di capogruppo, si è aggiudicata con la società ECM di Pistoia; per la fornitura delle apparecchiature le due società hanno costituito un apposito consorzio battezzato Teseo.

I sottosistemi di bordo che saranno forniti ed installati dalla MERMEC rientrano nel programma di aggiornamento tecnologico della rete e dei rotabili che il Gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato già da alcuni anni e che, con l'adozione delle nuove tecnologie di segnalamento e controllo del traffico (SSC, SCMT e ETCS/ERTMS), permette già su grab parte della rete la protezine automatica della marcia dei treni.

"In realtà noi nel business del segnalamento ferroviario siamo entrati già 5 anni fa - precisa Silvano Brandi, AD del Gruppo - ma fino ad oggi ci eravamo occupati delle applicazioni a terra. Con questa commessa, per così dire, saliamo a bordo per la prima volta, anche se voglio ricordare che noi siamo leader mondiali nella realizzazione di treni diagnostici".

L'apparecchiatura oggetto della gara è un sistema anfibio interoperabile battezzato da MERMEC SSC/SCMT BL3.
" Questo sottosistema dialoga con l'SSC ma poi è in grado di riconoscere e interagire con l'SCMT quando i treni entrano su linee attrezzate con questa tecnologia. É il caso di convogli che viaggiano su linee secondarie, dotate di SSC che confluiscono su tratte principali o stazioni importanti attrezzate con l'SCMT.
Abbiamo messo a punto, senza compromessi sulla funzionalità e sulla sicurezza, perchè il dispositivo è il massimo livello SIL (Safety integrity level), il 4, una apaprecchiatura molto più conveniente di quanto oggi offriva il mercato".

I prodotti simili fino ad oggi disponibili costano in effetti diverse centinaia di migliaia di Euro l'uno.
"Il nostro costa meno della metà - precisa Brandi - circa 130/140 mila Euro. Il sistema BL3 viene incontro ad una esigenza del mercato, perchè fino a oggi c'era il rischio che l'apparecchaitura costasse più del valore residuo del locomotore sul quale veniva installata, e anche che le imprese ferroviarie più piccole, come le ex concesse, facessero fatica a affrontare l'impegno economico necessario ad attrezzare tutto il parco mezzi come richiede la normativa".

Il prodotto di MERMEC non è comunque indirizzato esclusivamente al mercato domestico.
"Questa commessa ci dà una forte credibilità anche a livello internazionale - continua Brandi - e l'apparecchaitura è perfettamente calabile anche all'estero, con qualche modifica al software per seguire le regole locali.
Stiamo già ragionando con alcune ferrovie regionali straniere. Parallelamente stiamo già lavorando sulla possibilità di migrazione verso il sistema ETCS/ERTMS.
La nostra strategia futura è di essere leader assoluti nel settore della diagnostica mentre nell'area del segnalamento l'obiettivo è non tanto inventare nuove soluzioni ma ottimizzare quelle già esistenti, senza naturalmente negarci qualche zampata di tecnologia quando possibile.
Ad esempio stiamo collaborando con SIRTI e nei prossimi mesi presentereno assieme un nuovo prodotto di elettronica interlocking (sistemi di blocco automatico per il traffico ferroviario, ndr) assolutamente innovativo e sistemi conta assi che adottano nuove tecnologie".

MERMEC ha recentemente presentato il nuovo marchio del Gruppo di cui fanno aprte oltre alla storica azienda di Monopoli, Tecnogamma Spa di Treviso, l'americana Imagemap e la francese Inno-tech (oggi MERMEC France).

Il potafoglio prodotti è strutturato in quattro aree di business: sistemi e veicoli diagnostici per l'infrastruttura ferrovairia, segnalamento ferroviario, servizi avanzati per la manutenzione degli asset ferrovairi e sistemi diagnostici per il settore siderurgico.

Il Gruppo MERMEC, che ha come prospettiva la Borsa nel 2011 ed è controllato dal fondo fi private equity Investitiri Associati, ha chiuso il 2008 con un fatturato di circa 80 milioni di Euro e un Mol di 23,5 milioni e punta a superare i 100 milioni per la fine di quest'anno.

 

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